Al Soprano ROBERTA MANTEGNA la XVII edizione del Premio di Canto Lirico

 Roberta Mantegna si aggiudica il premio “Valerio Gentile”

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FASANO- Lunedì 9 dicembre si è svolta la serata di finale della XVII edizione del premio Internazionale di canto lirico Borsa di Studio “Valerio Gentile”. La serata è stata aperta da Margherita Latorre, presidente della Confraternita del Purgatorio che ha ospitato la manifestazione, in una Chiesa barocca dotata di una eccellente acustica e che ben si presta a manifestazioni di musica classica, che nel ricordo di Valerio ha spiegato le finalità del concorso: aiutare giovani talenti provenienti da tutta l’Unione Europea e dare loro l’opportunità di concretizzare la loro passione per la musica classica.

Sei i finalisti, esibitisi davanti ad una giuria qualificatissima, che nella stessa mattina erano stati selezionati tra i numerosi partecipanti tramite audizioni svoltesi presso il Conservatorio N. Piccinni” di Bari, che insieme al Conservatorio “N. Rota” di Monopoli collabora all’iniziativa. A presiedere la Giuria il maestro ungherese Jamos Acs, che per anni ha diretto i tre tenori per eccellenza: Luciano Pavarotti, Placido Domingo e José Carreras. Inoltre, i maestri Domenico Colaianni per il Conservatorio di Bari, Ettore Papadia per il Conservatorio di Monopoli, Paola Romanò per il Centro Studi “Valerio Gentile” e Massimo Felici per l’associazione “Euterpe”, tutti docenti ed artisti di notevole spessore. Dopo il saluto di  Nicola Gentile, presidente del Centro Studi “Valerio Gentile” che organizza la manifestazione, e del sindaco Lello Di Bari spazio alla musica.

A vincere la XVII edizione del Premio Internazionale di Canto Lirico Borsa di Studio “Valerio Gentile” è stata  Roberta Mantegna di Palermo,  Soprano lirico dal timbro puro, bel colore,  (ottimo il legato e il fraseggio) e intensa presenza scenica, che ha proposto “Come in quest’ora bruna” (da “Simon Boccanegra” di Giuseppe Verdi) e “Al dolce guidami, castel natio” (da “Anna Bolena” di Gaetano Donizetti).

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Al secondo posto si è classificato Francesco Castoro di Grumo Appula (Bari),  Tenore lirico dal bel fraseggio e dalla voce morbida (ottima presenza scenica), che ha cantato “M’apparì tutt’amor” (da “Martha” di Friedrich Von Flotow) e “Inosservato penetrava… Angelo casto e bel”” (da “Il Duca d’Alba” di Gaetano Donizetti). Al terzo posto la lucana (da Policoro) Filomena Fittipaldi,  Soprano lirico dal bel materiale corposo e brunito con temperamento, che ha invece offerto al pubblico “Tu che di gel sei cinta” (da “Turandot” di Giacomo Puccini) e “Je dis que rien ne m’épouvante” (da “Carmen” di Georges Bizet). Altri finalisti sono stati il Tenore sudcoreano Byeongjun Park, la Soprano molfettese Ester Facchini e la Mezzosoprano francese Charlotte Martin.

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Novità 2013 del Premio è stata quella di proporre ogni anno, e così anche nei prossimi anni,  come ospite d’onore della serata uno dei vincitori delle passate edizioni che si sono ormai affermati in campo nazionale e internazionale. Ad esibirsi la soprano Francesca Ruospo francescaruospoche, accompagnata al pianoforte dal M° Raffaella Migailo, ha proposto “Morgen” di Richard Strauss, “C.” di Francis Poulenc e “Ritorna vincitor” dall’Aida di Giuseppe Verdi, riscuotendo applausi a scena aperta dal numeroso pubblico presente.

Una serata davvero emozionante, piena del ricordo di Valerio, sempre vivido nel cuore di tutti.